Městský úřad Chrastava
náměstí 1. máje 1
463 31 Chrastava
La storia di Chrastava è lunga e ricca. Le prime note sulla sua esistenza sono da trovare nel libro sul pagamento delle imposte del 1352, in cui la città è menzionata sotto il nome Cratzauia. Dal registro é possibile capire che Chrastava fu un paese relativamente grande, piú grande della vicina Liberec. L´inizio dello sviluppo della città cade probabilmente alla metà del Duecento, quando il Re ceco Přemysl Otakar II invitò i colonizzatori dai paesi vicini a trasferirsi in una zona inabitata vicino alla frontiera; le loro attività avrebbero portato lo sviluppo in tutto il paese. Chrastava fu abitata soprattutto dai minatori, venuti da Pirna, una città tedesca, i quali al posto di un precedente insediamento sorabo di Milčané fondarono la base della città, nei dintorni della quale cominciarono l’estrazione dei metalli, come rame, stagno, piombo, argento, ferro ecc.
Nel periodo delle guerre ussite la città diventò il punto di riferimento per le cosiddette cavalcate degli ussiti. Nella parte alta della città si ergeva un castello di legno, che apparteneva a Mikuláš di Kajšperk. Lui approfittò del caos e con il suo esercito fece razzie nella vicina Lusazia. Nel 1433 il castello fu distrutto dai soldati dell´Unione commerciale – militare delle Sei città della Lusazia. Assieme al castello fu distrutta quasi tutta la città compresi la chiesa ed il municipio. Per lunghi decenni la città dovette affrontare una grande crisi causata dall´esodo dei cittadini, dalla mancanza dello sviluppo e dalla decadenza dell´ artigianato.
Nel ´500 e nel ´600 la produzione mineraria a Chrastava si trovò in crisi. Le miniere di metalli delle montagne vicine si esaurirono e la maggior parte dei cittadini di Chrastava dovette cercare un altro modo di sussistenza. Cosi furono create le prime manifatture – le piccole officine indirizzate soprattutto alla produzione tessile. Furono create le basi dell´industria tessile, iniziata nel 1815, l´anno in cui fu costruita la prima fabbrica dell´imprenditore Pollack, situata nel posto dell´attuale parco pubblico presso la chiesa. Durante un secolo la produzione tessile fu allargata in piú di dieci fabbriche.
Nell´anno 1855 Chrastava divenne la sede di provincia. Questo fatto, compresa l´apertura della linea ferroviaria Zittau – Liberec, costruita nel 1859, fu di notevole aiuto per uno sviluppo veloce non solo dell´industria, ma anche della vita culturale. In città c´erano tante associazioni d´interesse socio-culturali, nei dintorni tanti ristoranti escursionistici ecc. Nel 1870 cominciò la sua attività il tribunale provinciale.
Firmato il cosi detto Patto di Monaco la Repubblica Ceca perse una parte del suo territorio – i Sudeti, e Chrastava divenne la parte del Terzo impero. La città partecipò all´industria bellica, nella ditta Spreewerk si producevano le bombe a mano ed altri tipi delle armi. Per la produzione fu soprattutto impiegata la manovalanza dei detenuti di guerra, poi dai lavoratori forzati, ma anche dalle donne da un vicino campo di concentramento. Ancora oggi, sulla collina, direttamente sopra la fabbrica, è possibile trovare i resti di una funivia, utilizzata per trasportare i semiprodotti pericolosi per il loro assemblaggio negli altri reparti della ditta. C´è ancora tanto materiale metallico da trovare che, per fortuna, non fu trasformato in letali munizioni poiché il 9 maggio 1945 arrivarono a Chrastava i carri armati russi e in questo modo terminò la guerra piú crudele della storia umana.
Nell´anno 1948 il numero degli abitanti scese dagli 8000 prima della guerra a soli 3000 unità. Il periodo tra gli anni 1948-1989, sotto il simbolo delle stelle rosse, non fu favorevole a nessuna delle nuove tradizioni che nel periodo subito dopo la guerra si creavano tra i cittadini, così alla fine degli anni 80 non ci è rimasta che una grigia città fangosa con un futuro privo di prospettive.
Tutto é cambiato a cavallo degli anni 80 e 90, dopo la cosi detta rivoluzione di velluto. Nella gestione della città sono arrivate persone con la voglia di fare tanto per la loro città, in modo che diventasse una città vera e propria, con i suoi luoghi interessanti, le nuove tradizioni, che diventasse una vera città per i suoi cittadini. La strada non è facile, ci sono stati, ci sono e ci saranno tanti ostacoli, forse saranno piú delle soluzioni, ma ogni abitante di Chrastava sa bene quanto lavoro meritevole sia stato già fatto.